domenica 26 aprile 2009
Querelato Barbaccia per recidivita' in Stalking diffamatorio in concorso con Marina Salvatore,adepta di sette sataniche neoborbonica
Querelato Barbaccia per recidivita' in Stalking diffamatorio in concorso con Marina Salvatore,adepta di sette sataniche neoborbonica
Sia Marina Salvatore che Barbaccia si ostinanano a diffamare la principessa in merito ad un articolo relativo all'archivio storico del Corriere della Sera, smentito, in realta'dallo stesso , ma con nota cosi' marginale e irrilevante da non andare nemmeno in circuito internet.Non ci interessa il parere di questi due calunniatori,responsabile di stalking diffamatorio pluriennale.Ci interessa testimoniare la loro palese malafede,in quanto abbiamo ribadito ,sino allo stremo che la principessa,non solo fu assolta, ma fu testimone al Tribunale di Locri e fece condannare il clan stesso, colluso con sequestratori di San luca e di Cristina Mazzotti, a quindici anni complessivi.
e'emerso inoltreche fu un falso comunicato emanato da un poliziotto , risultato effettivamente beneficiario di illeciti Fondi Sisde ,e colluso con la ndrangheta.
Abbiamo fatto il nome del Presidente del Tribunale di Locri che elogio' la Principessa Yasmin per il suo coraggio esemplare.Abbiamo fatto il nome del giudice che l'ha assolto ,perche' "il fatto non sussiste" Dr Giudice Alessandro Bravin. l'Articolo fu poi smentito dall'anticrimine di Bovalino e dalla pubblicazione degli stessi atti del Pm Muscolo che definiva tale clan colluso con SEQUESTRATORI DI San Luca.Riportiamo la smentita dell'anticrimine, ma Barbaccia, persiste nell'esibire sul suo sito L' articolo,frutto di una macchinazione, che la redazione dice di non poter rimuovere in quanto il sistema dell'archivio riporta pedissequamente quanto accaduto all'epoca. Bene, visto che Barbaccia si regola dolosamente su tale incidente, facendosene forte, noi pubblichiamo quanto emerge dall'Archivio storico dei media, in merito a sue vicende processuali.E COME DICE BARBACCIA, GIUDICATE VOI!
giovedì 23 aprile 2009
Come Poteva essere un Antiochia il giullare Barbazza e chiamarsi Barbazza a Roma ,ove gli Antiochia si chiamavano Antiochia sino al 1600?
ARMA: di rosso alla fascia sormontata da tre gigli ordinati in fascia, il tutto d'oro.
ARMA: d'argento a l'aquila di nero con le zampe poggiate sopra una divisa abbassata di verde attraversante sulla coda dell'aquila. Questa famiglia si vuole derivata da Corrado di Antiochia, Conte di Anticoli (1301). Nel 1468 Lodovica degli Orsini, era moglie di Giovan Antonio di Antiochia.Gli Antiochia erano vitali sino agli inizi del 1600 a Roma
ARMA: d'argento a l'aquila di nero con le zampe poggiate sopra una divisa abbassata di verde attraversante sulla coda dell'aquila. Questa famiglia si vuole derivata da Corrado di Antiochia, Conte di Anticoli (1301). Nel 1468 Lodovica degli Orsini, era moglie di Giovan Antonio di Antiochia.Gli Antiochia erano vitali sino agli inizi del 1600 a Roma
Barbazza , viveva mentre la stirpe De Antiochia era vitale e si chiamava de Antiochia !Come poteva essere un Antiochia?
Barbaccia dice di essere un discendente di Andrea Barbazza di Bologna .Strano pero' che di famiglie Barbazza vi fossero parecchi rami che preesitevano agli Antiochia e continuavano tranquillamente a chiamarsi Barbazza ,anche mentre erano vivi e vegeti i De Antiochia!Del Resto anche i Barbaccia si sono sempre chiamati Barbaccia , come dimostra la storia dell'Ospedale di Viterbo ,che ,nel 1320 ,parla del siculo Tommaso Barbaccia che fittava alcuni letti ai viandanti ,tra le rovine dell'Ospedale.Era vivo Federico De Antiochia , Rege Milite, che De Antiochia si chiamava , a pochi passi nell'alto Lazio. Come mai non si conoscevano?Come si puo' sostenere che un Tommaso Barbaccia, fosse un Antiochia svevo?
I Barbazza a Bologna sono vivi e vegeti ed hanno l'albero genealogico che ascende all'anno mille. Non c'e' nessuno svevo o Antiochia nelle loro radici!
I Barbazza a Bologna sono vivi e vegeti ed hanno l'albero genealogico che ascende all'anno mille. Non c'e' nessuno svevo o Antiochia nelle loro radici!
Scrive il Fabris che nel 1500 ...
"Ogni città, si può dire, vantava la sua particolare macchietta: la corte d'Urbino plaudiva a messer Roberto da Bari; alla corte di Roma era cresciuto il Barbazza, che aveva per uso, nel conversare, di " rivoltar sempre le stesse armi, con le quali era ferito, verso colui che lo feriva "; a Bologna furoreggiava Gian Antonio Fallarta, a Venezia lo Spallanca, ad Ancona il Rivale."(Fabris)
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