martedì 24 febbraio 2009

Se avessimo voluto nuocere Barbaccia bastava poco. La nostra colpa e' di averlo ignorato

Se avessimo voluto nuocere Barbaccia avremmo immesse su You tube le registrazioni e valutazioni su Barbaccia, unitamente al millantato credito e falso del suo neoduca venditore di patacche Coco di Acireale.

Le valutazioni private di un noto criminologo su Barbaccia.

Barbaccia si vanta che un noto criminologo non ce l'ha fatta contro la Principessa yasmin. Stia Tranquillo Barbaccia ...abbiamo consegnato ai magistrati e alla stampa le valutazioni private del criminologo su Barbaccia, da cui deduciamo perche' persino un criminologo non volesse essere immischiato con tale persona.

Solo pataccari livorosi contro la principessa Yasmin che non vende titoli, ma possa distogliere acquirenti.

Marina Salvatore, guarda caso ,era quella che diffamava il cognome Macedonio,unitamente a Barbaccia, ossia i MACEDONIO ,un casato potentissimo e tra i prestigiosi risalenti addirittura al mito della Dinastia Imperiale Macedone.Marina combatteva il Casato Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti Veruli Saxe Coburgo Gotha , perche' distoglieva l'attenzione dalla vendita di Cavalierati Costantiniani di San Giorgio, riconosciuti illegittimi dallo stesso RE di Spagna.Barbaccia , d'altra parte usurpa gli ordini equestri sfacciatamente , addirittura registrati e varati anni prima dalla principessa Yasmin ,e per usurpare da impunito, prende anche una quasi omonima D'Aprile , per far confondere che parte della famiglia Aprile von Hohenstaufen Puoti, lo riconosca e si sottomette a lui, (sfacciatamente si tradiva sui blogg sfidando la legittima erede , avvertendo con sadismo da ebete che "ormai veniva traghettato come una pulce sotto le ali di un'aquila ignara"...)
Certo vendeva titoli, millantando che fossero avallati dalla principesssa ignara di tutto.


Noi abbiamo consegnato alla magistratura le valutazioni di Marina Salvatore su Barbaccia e di tutti i personaggi di cui si vanta Barbaccia.

Alla dottoressa Pozzi di Potenza

Abbiamo appreso che l'intervento della dottoressa Pozzi e' stato cestinato. Ci scusiamo per l'arbitrio degli addetti ai blogg.E' costume della Fondazione Federico II, ospitare critiche e contestazioni, e ,per principio, ascoltare il dissenso da chiunque provenga.Se la Dottoressa Agnese Pozzi ritiene esprimere le proprie opinioni puo' trasmettercele nuovamente . Grazie
La redazione

lunedì 23 febbraio 2009

Genmarenostrum e Albo d'Oro :I duchi Macedonio di Napoli vitali nei Macedonio di Grotteria

Nei suoi pittorechi siti , il Barbaccia, che presume di discendere dagli Antiochia, quando il suo cognome, assolutamente estraneo, preesisteva sia ai Bartolomeo che agli Antiochia (Vedi Tommaso Barbaccia fittuario di ricovero ospetaliero di due letti, 1230 mentre era vivo il vero Federico d'Antiochia Rege Milite del Re d'Aragonae come mai non si conoscevano ?Come mai il cognome Antiochia era vitale sino alla fine del 1500 e nel 1320 , mentre erano vivi gli Antiochia, presisteva il nome Barbaccia?Come potevano i Barbaccia discendere da un Bartolomeo, se di Bartolomeo era presistente sia ai Barbaccia che agli Antiochia.? )Ne abbiamo fornito prova,ma ha osato disquisire anche sui Principi duchi Macedonio che per lui sarebbero estinti o omonimi.
Per quanto concerne i Viscardi, nel mondo vi sono milioni di Viscardi :nessuno osa chiamarsi Altavilla!Ma come si puo' fondare un pedegree, basandosi su coincidenze di soprannomi?
Ma guarda' te' da chi bisogna difendersi, disse il leone macedone ad una pulce...



MACEDONIO

Linea ducale di Grottolelle

Linea marchionale di Ruggiano e Oliveto

Linea baronale di Càmpora

Linea baronale di Poligori.



Casata patrizia napoletana del Seggio di Porto, documentata dal periodo angioino (seconda metà del XIII secolo). Ritenuta, per via del cognome, di origine greco-macedone si è estti in tutti i rami napoletani. Di essa oggi sussiste il solo ramo calabrese.

L'origine della famiglia risalirebbe alla dinastia Macedone di Bisanzio e, secondo la tradizione, sarebbe discesa da una sorellastra di Alessandro Magno, Tessalonica (Thettalonice) (figlia di Filippo II di Macedonia e di Nicesipoli di Ferete), moglie di Cassandro, re dei Macedoni. La famiglia fu detta anche Macedonio del Leone, evocando tale leggendaria discendenza (dalllo stemma con il Leone usato da Filippo di Macedonia)

Insieme ai de Dura, ai di Gennaro, ai Pappacoda, ai Venato e agli Strambone, possedevano lo juspatronato sulla chiesa di San Pietro a Fusarello, nella contrada di Napoli detta dell’Aquaro (per cui tali casate furono note come “acquarie”). Le sei famiglie, oltre ad aver ereditato lo juspatronato a seguito del matrimonio con sei sorelle ultime dei Proculo, si riteneva che avessero dato origine al Seggio di Porto.

Bartolomeo fu Inquisitore dei Baroni, medico e famiglio della Regina Maria di Sicilia, prestò denari a Re Carlo I nel 1268. Niccolò (vivente 1268/1277) prestò denaro al sovrano nel 1268. Lo stesso fecero anche un Pietro e un Enrico Macedonio nello stesso periodo, quest’ultimo fu Giustiziere di Napoli nel 1292. Teseo fu Cameriere del Re Carlo I e fu investito di Mola e Faggiano dal Re Carlo II sul finire del XIII secolo. Francesco fu incaricato di raccogliere i denari per la dote della Principessa Elisabetta d’Angiò, che andava sposa al Re d’Ungheria (1269/1270). Formello fu Sindaco della città di Napoli sotto il regno di Carlo II. Cataldo fu eletto tra i rappresentanti del Seggio di Porto per protestare presso Re Roberto I, che voleva modificare le leggi comuni contra violentatores mulierum; suo figlio Galeazzo fu Giustiziere di Taverna e Capitano a guerra di Gaeta. Pippo partecipò alle campagne in Grecia durante il regno di Roberto I. Bonello fu Tesoriere della città di Napoli nel 1329. Carlo Macedonio è citato nel 1331. Bernardo andò a Cipro ambasciatore della Regina Giovanna I di Sicilia, mentre il fratello Nicola fu al servizio militare della medesima sovrana. Pietro fu inviato dalla Regina Giovanna I come ambasciatore presso Luigi I Duca d’Angiò, con l’incarico di scortarlo in Italia; divenne poi Maresciallo del Regno, fu investito di Apice, Buonalbergo e Carife nel 1392 (o 1393), e infine fu spedito ambasciatore a Cipro nel 1404 su richiesta del Re Ladislao I. Lancillotto servì Alfonso V Re d’Aragona, poi fu ambasciatore di Ferdinando I Re di Napoli. Palamede fu Regio Consigliere di Ferdinando I e poi Maestro Razionale di Zecca. Orazio, Cavaliere di Malta nel 1515. Ottavio combatte in Piemonte nel 1515. Nicola Saverio Macedonio, 6° barone di Poligori in Calabria, fu vice-principe (governatore feudale) di Roccella per conto dei principi Carafa. Giovanni Vincenzo fu colonnello di fanteria nell’esercito spagnolo e Capitano Giustiziere di Milano dopo il 1535

Leone Macedonio fu sindaco di Napoli e in seguito nominato viceré delle Calabrie dal re Alfonso I d'Aragona e da questi discende il ramo calabrese che nel XIX secolo ereditò i titoli delle estinte linee napoletane ed, i cui membri a partire dal XV secolo furono cavalieri di di Malta; unico superstite, poiché i rami napoletani si estinsero tutti entro nella prima metà del XIX secolo. La sua sepoltura si trova nell chiesa di San Pietro Martire a Napoli, insieme a quelle di altri esponenti della famiglia Macedonio, posta sulla parete sinistra della Cappella di famiglia, dove Leone venne inumato insieme al congiunto Pietro, senescalco del re Ladislao e della regina Giovanna II. La lapide relativa recita: «Hic requiescit corpus Magnif. Domini Petri Macedonij de Neap. militis Regis Ladislai et Regine Ioanne II Senescalli. ob. 1432. 20 Januarij. Hoc est sepulcrum Magnif. Militis Domini Leonis Macedoni. 1464»

Il Regio Milite dell'Aragona Federico d'Antiochia viveva nel 1320, e nulla aveva in comune con il nome Barbaccia che gia' preesisteva

Federico d'Antiochia era vivente nel 1320, e come si puo' notare il nome Barbaccia gia' preesisteva ed era estraneo agli Antiochia Svevi

Associazione Storica della Tuscia

Per Gentile concessione dell'Associazione Storica Accademia Kronos fonti Storico Cesare Pinzi , documentazione del prof. Signorello

Apogeo degli Hohenstaufen di Wladimirovicz (Bru.mar )

I Barbaccia esistevano gia'nel 1200/1300, come potevano discendere dagli Antiochia o dai Bartolomeo , quando gli Antiochia erano vitali fino alla fine del 1500?




Fonte che testimonia che i Bartolomeo sono successivi ai Barbaccia che esistevano gia' nel 1300

1320 in Sicilia Federico di Antiochia era regie milite presso il Re d''Aragona , mentre i Barbaccia ,preesistevano agli Antiochia e ai Bartolomei


Ecco una delle tante prove che i Barbaccia non discendono dagli Antiochia!
Tommaso Barbaccia proveniva da Marineo (vicino Godrano ,borgo di origine di barbaccia) .Era vivo e vegeto il Regie Milite Federico de Antiochia e gli Antiochia si sono sempre chiamati d' Antiochia o Antiochia e sono vivi e vegeti nella provincia di Ragusa, Catania, Caltanissetta!

1320 Viveva Federico di Antiochia Regie Milite , eppure gia Barbaccia , estranei, si chiamavano solo Barbaccia ...

Fonte da cui risulta che il nome Barbaccia preesisteva ai Bartolomeo e agli Antiochia

martedì 17 febbraio 2009

Curriculum della principessa Yasmin von Aprile von Hohenstaufen Hohenzollern Puoti

La Fondazione Federico II ritiene di smentire la protervia di un signore che insulta diffama calunnia e poi finge di essere vittima della principessa Yasmin che lo ignora. Siamo venuti a conoscenza ,solo adesso, di un commento indebito ed offensivo controla legittima erede . Barbaccia e ha tentato di nobilitare il Signor Carbone senza che lo stesso glielo avesse chiesto. I parenti di Carbone hanno escluso assolutamente , unitamente al cugino sindaco di Seborga Fogliarini che il cognome Carbone sia nobile, in quanto omonimo. Ma Barbaccia pur di avere un ruolo lo nobilita' affibbiando , in contrasto ,alla legittima erede di Federico II, un albero di omonimi Apriile siciliani (rispettabilissimi comunque ,in quanto Grandi di Spagna e discendenti di Manfredi di Svevia ,oltre che Principi di Valencia duchi di Toledo , Conti di Palermo, baroni di Gimia, duchi di Muro Leccese,ma certamente non e' il ramo legittimo di Federico II ed Isabella d'Inghilterra ossia Avril de Saint Genis Burey Hohenstaufen Anjou Plantagenet.
Il Signor Barbaccia diffama gratuitamente la principessa Yasmin, affibbiandole uso disinvolto di omonimia di sigle,come Cia che secondo lui corrisponda a Consumatori Italiani Associazione .La marginalita' di chi offende sarebbe comprensibile se fosse accompagnata da buona fede, ma lo stesso tenta pateticamente di travisare la realta',mentendo e sapendo di mentire .Oltre trenta giudici di primo, secondo Terzo ,Grado e varie sezioni di Cassazione hanno ratificato il curriculum della principessa Yasmin, effettivamente Responsabile per la cultura e comunicazione della Cia , attraverso la piu' grande multinazione dell'Informazione legata alla Casa Bianca.





domenica 15 febbraio 2009

Il Cognome Antiochia era vitale fino alla fine del 1500, come mai si chiamerebbero Barbaccia se questi non discendevano dagli Antiochia?


Quesiti posti all'istituto araldico di Palermo "Cimino "

Barbaccia sostiene che il cognome(Barbazza e poi Barbaccia ) derivi da Andrea Bartolomeo dal 1500 in poi.
Ma il cognome Barbaccia preesisteva ai Bartolomeo , come Testimonia lo Storico Cesare Pinzi ne "Gli Ospizi Mediovali L'Ospedale Grande di Viterbo -Memorie Storiche a cura Deputazione Amministrtatrice Vt Tipografia Monarchi .Tommaso Barbaccia (1320 )proveniva dalla Sicila ed Andrea di Bartolomeo detto il Barbazza da cui Barbaccia non era ancora nato (1415-1475).Come puo' discendere il cognome Barbaccia da Bartolomeo?Inoltre proprio nel 1328 Federico , figlio di Pietro,in Sicilia era Gran
Cancelliere del Regno di Sicilia,presso gli Aragona , ma si chiamava Federico d'Antiochia, come potevano essere parenti del modesto albergatore Tommaso Barbaccia(1320, siculo)di un ospedale ridotto a baracca con 11 letti di cui solo un paio validi?Solo chi guarda alla storia, come da buco della propria serratura , poteva impastare tale macedonia .E se il cognome Antiochia era Vitale in sicilia e nel Lazio fino allafine del 1500, come poteva essersi trasformato nel 1500 in Barbaccia ?Qui ci si dimentica che che vi sono atti notarili e testamenti in cui compare il cognome de Antiochia , proprio nel Lazio. Ma nemmeno il cognome Bartolomeo sostiene tale protesi insostenibile . Infatti preessiteva agli svevi e furonoanche alla corte di feederico II e Manfredi e ex libris e tombe riportano lo stemma della trre nera che mostra Barbaccia sui suoi siti. Quindi i Bartolomeo o di Bartolomeo preessitevano agli svevi antiocheni. Da qui ne discende che erano famiglie assolutamente estranee che una forzatura maledestra e temeraria tenta di far stare insieme come ingredienti di un pasticciaccio. Ironia della sorte, proprio il testo storico di Cesare Pinzi, a pagina 160 , si riporta che Mastro Giacomo di Bartolomeo di Pavia nel 1511 ivi giunse come spedaliero. Come si nota i Barbacci preesistevano ai Bartolomeo, i quali preesitevan agli Antiochia ed e'forse solo un caso che un certo Andrea Bartolomeo,che nessuno ha mai dimostrato fosse discendente di Federico di Antiochia, fosse detto Barbazza o Barbaccia per il mento o la barba.
Ne' s supporta tale mistura un predicato antiochia. ammesso che sia vero, nulla aggiunge alla circostanza che i Bartolomeo o Lembo cultori dell'apostolo fossero originari dell'Antiochia.Migliaia di predicati di nomi recano d' Antiochia, cio' non significa fosse la dinastia antiochena sveva. Potremmo crederci per esclusione, ma le cronache arabe riportano il cognome Barbaccia da Barbache , mentre prova incofutabile e' che preesistesse ai baartolomeo e agli Antiochia. Pubblichiamo alcune pagine del Capitolo Apogeo degli Hohenstaufen di Waldimirovicz , condivise anche da un noto storico che Barbaccia querelo' unitamente ad un giornalista ed ovviamente con la principessa Yasmin. gli stessi dichiararono spontaneamente che la principessa Yasmin era estranea ai fatti e che non averlo riconosciuto era una sua liberta' in quanto i conti non tornavano(la principessa ha tre lauree in materie umanistiche e storiche) , misero in evidenza che la genealogia del Barbaccia non era sostenibile e che era solo un obbligo deontologico contestarla. Se La Fodazione fosse stata interessata a ledere Barbaccia, non solo avrebbe pubblicato la prova della preesistenza dei Barbaccia, rispetto agli Antiochia , quanto la voce di Coco che millantava con una giornalista che registrava che i cavalierati fossero avalalti dalla principessa Yasmin, loro ambasciatrice a londra, cosa assolutamente falsa e ridicola. Non vi erano indizi, ma prove ed estremi per falso , tentativo di truffa e millantato credito.


l' ASSOCIAZIONE VITERBESE STORICA ci ha posto il seguente quesito: se il cognome Barbaccia preesisteva nel 1300 nella Tuscia, come puo' essere cognomizzazione di un soprannome di un giurista di nome Andrea Di Bartolomeo il quale avrebbe dato inizio alla dinastia Barbaccia, dal 1470, a causa ,sembra ,della sua sua barba? E se la famiglia Bartolomeo preesisteva agli Antiochia ed aveva lo stemma della torre,al punto che ritroviamo architetti, e traduttori alla corte di Federico II con il nome Bartolomeo o di Bartolomeo , come puo' il cognome Bartolomeo derivare da Bartolomeo d'Antiochia (Dinastia sveva antiochena),dal 1400 in poi , visto che in tale secolo ancora il cognome Antiochia esisteva con lo stemma dell'aquila?
Quindi sia il cognome Barbaccia che Bartolomeo erano cognomi antecedenti agli svevi ed addirittura al ramo Antiochia.Come puo' il perito Lo Piccolo e l'Istituto Cimino di Palermo sostenere con perizia giurata che il nome Barbaccia discenda da Andrea di Bartolomeo, dal 1470 in poi , a causa della sua barba ed asserire trattarsi dei discendenti di Federico di Antiochia, se proprio in Sicilia tale discendenza era ed e' vitale nel cognome Antiochia?Nessuna fonte storica ha mai dimostrato che i Barbazzi o Barbaccia o Andrea di Bartolomeo fosse dinastia sveva antiochena.La circostanza che la famiglia Bartolomeo o di Bartolomeo Lembo ,legata al culto del Vangelo ,provenisse dall'Antiochia e' una mera casualita' , perche' preesisteva agli svevi e alla linea siriana antiochena di Federico di Antiochia.
Certamente gradiremmo il parere dell'Istituto araldico Cimino di Palermo, in proposito.

Discendenza di Federico d'Antiochia figlio naturale di Federico II

Quindi i Barbaccia erano completamente estranei agli Antiochia

Avril(Staufer)de Saint(von Hohen)Genis (Staufen)



sabato 14 febbraio 2009

Aprile in Svevia traduceva Ostermond -Pasqua Luna- Onfale di Ester o Istar ossia Venere , quindi dinastia di Venere o Staufer Istauper Weibil

Calendar of Swabia
In some records you may find alternate names for the months. These are Germanic names, established by the Emperor Charlemagne in the 800s:

January = Hartung, also Horn, grosser Horn and Jänner (sometimes written Jenner). Jänner is still in use.
February = Hornung, also kleiner Horn, sometimes Hornig (in the Sundgau)
March = Lenzig
April = Ostermond (Pasqua -Luna -Pasqua in Greco e'Paraschevi o Verdi,ovvero Venere .Luna o Orbita o uovo, quindi uovo o stirpe di Venere(Veiblinghen o Staufer Ex aufer , Dalla coppa di Freya )
May = Maien
June = Brachet
July = Heuert
August = Ernting
September = Scheidling
October = Gilbhard
November = Nebelung
December = Christmond
databases Literature-DB



Swabia (Medieval Duchy)
From GenWiki




General Information

Description of the research area
Swabia [sway'-bee-uh] (German Schwaben, Latin Suevia), with its capital at Augsburg, was a medieval duchy in the lands now forming southwestern Germany. Its territories covered the area now occupied by Baden-Württemberg (the Black Forest) and parts of western Bavaria (to the Iller River) and northern Switzerland. It owes its importance to its strategic position between the upper reaches of two of Europe's most important rivers, the Danube and the Rhine.


History
The region was first known to the Romans as Alamannia because at the time its settlers were the Germanic tribe of Alamans. When the Romans began to conquer the area, it was incorporated as part of the Agri Decumates. It later received its present name from later German migrants, the Suevi, who became amalgamated with the Alamanni in the 5th century AD.

These Suevi are probably actually best thought of as a collective group of a number of German tribes (including the Marcomanni and Lombards), which are mentioned in the 1st century BC by Gaius Julius Caesar as dwelling east of the Rhine River. The Roman historian Cornelius Tacitus (1st century AD) described them as inhabiting all of central Germany. One group of Suevi, allied with the Vandals and the Alans, swept down on the Iberian Peninsula in AD 407, conquered it from the Hispano-Romans living there, and apportioned out the territory. As a result, by 411 Suevi were established in present-day northern Portugal (with capital at Braga) and Galicia, and by 452, in Castile. Names such as Loivos, Atães, Rendufe, Adaufe and Gondomar testify to their presence. They adopted Catholic Christianity and ruled until 469 when they were subjugated by the Visigoths, who had been co-opted by the rulers at Rome. The Suevi, and Alamanni, who remained in Germany are the ancestors of the medieval Swabians. The name is also spelled Suebi.

Around 500, Alemannia came under the control of the waxing Frankish Empire. But its ruling house, the Merovingians, were not strong and by 689 Swabia was virtually independent. It was brought back under control in the 730's and 740's by Charles Martel, founder of the Carolingian Dynasty, who deposed the hereditary dukes of Swabia and subdivided it to be ruled by counts reporting directly to him. This situation continued until the 9th century and the dissolution of the Empire under the grandsons of Charlemagne. Between 900-11, largely because the central royal authority failed to stem the tide of invading Magyars (Hungarians) and Normans, the Alemannians were able to become an independent "stem-duchy", organized, like those of the Bavarii, Franks, Saxons and Thuringii, around the people of an historic tribe.

As in all the duchies, the dukes were those who proved they could meet the miltary demands of those anarchic times. The first duke's family were known by the sobriquet dux Raetianorum, i.e. defenders of the Alpine passes of Switzerland, reflecting their role as military leaders and organizers. During this period, Swabia controlled not only parts of Switzerland, but lands west of the Rhine River, i.e. including the Alsace. Alemannia's forces raised its commander, Erchanger, to the dukedom in 915, after his forces defeated the German king Conrad I. When Erchanger was defeated and executed in 917, he was replaced by Burchard II, who had strong enough backing to actually have made a play for the monarchy. Instead, he decided to accept the choice of Henry I of Saxony made by the dying King Conrad I.

In 919, Burchard was faced with the challenge of invasion by Rudolf I, king of Burgundy. Alemannia successfully repulsed the invaders and the peace that followed was sealed by the marriage of Rudolf and Burchard's daughter. The two formed an alliance and began expeditions to conquest in Italy about 922. When four years later Burchard died during one of them, his ally Rudolf pressed his claim to Alemannia through marriage. However, Henry was unwilling to see Alemannia alienated from the kingdom and instead appointed as duke, Hermann, cousin of Eberhard who hailed from Franconia. Hermann showed his gratitude in 919 by saving the fortunes of the king during the Saxon Revolt. But his installation had inaugurated a regular trend -- between 926 and 1080, only one duke was Alemannic, all the rest were either Franks or Saxons. Meanwhile, to assuage Rudolf's ambitions, the town of Basel was severed from Swabia and given to Burgundy. In gratitude, Rudolf presented Henry with an artifact recovered from Italy -- the Holy Lance, an important symbol of the inheritance of Constantine.

But Swabia, as it now began to be called, still managed to be sovereign enough to pursue its own foreign policy. Liudolf became duke in 949, succeeding Hermann by marrying his daughter. In 951, Liudolf crossed the Alps, ostensibly to champion Adelaide of Burgundy, but in reality to take advantage of Italian weakness to expand his realm. He was pre-empted in this when the king, Otto I, himself invaded the region, secured the crown of Lombardy and married Adelaide. The duke, who was Otto's son, transformed his disappointment into first a conspiracy in 952 and in 953 an open revolt which could not be quashed until 955. Only following this did Otto feel strong and secure enough to go to Rome and become the first German king to be crowned by the pope as a nominal emperor.

Another of the Burchards took over in 954. After Burchard died, Otto II appointed Liudolf's son Otto to succeed him.

Swabia showed its strength yet again in 1027 when Duke Ernst of Swabia revolted against Conrad III. The king countered by allying with the counts in Swabia and thus quickly ended the episode. By 1039, Swabia was one of four duchies in the king's hands.

From 1077-1080, Germany was roiled by the Investiture Contest, a competition between king and pope, which left local lords unchecked and free to engage in a massive land and property grab, especially regarding monasteries. The duke of Swabia, Rudolf, was even elected the anti-king during this time, but never gained widespread acceptance.

Following the Contest, true feudalism sprang up in the form of castlebuilding all over Swabia and the rest of Germany. One of the most prominent was its duke, Frederick of Staufen, or Hohenstaufen. The Hohenstaufen family were very powerful and provided Swabia with its most illustrious dukes. Thus when King Henry IV was seeking supporters during the civil wars, Duke Frederick I was a natural choice to marry his daughter. After the failure of Henry's dynastic line in 1138 and the reign of two interim rulers, a descendant, Duke Frederick III, actually vaulted to the kingship, which the family held until 1250. Meanwhile, Frederick, now King Friedrich I Barbarossa, continued to build up Swabia to strengthen his position against the still-powerful dukes such as Henry the Lion, a practice which brought him into some conflict with the Bertolds.

After the Staufens, the Bertolds were the most prominent family of castlebuilders in Swabia. This family drew their early power and tax base from their control of monasteries, which they founded in the hitherto-uninhabited Black Forest. Once developed by monks, it began to be colonized and towns laid out, including Freiburg-im-Breisgau, founded by Conrad Bertold in 1120. By then, the castle had become so important that their owners began to name themselves after them, so it is as Conrad von Zähringen that Conrad appears in the records.

But as the castles went up, the duchies went down under this wave of particularism. After the Hohenstaufens fell out of power, Swabia was given to King Conrad III's son. After his death, it returned to the crown and was put in control of ministeriales, a non-noble class of civil servants. The idea was that such men would be more tractable and less likely to alienate the fief from the crown out of their own greed. It is perhaps a recognition of the lesser power of the ministeriales that at the same time, the Zähringen family was also restricted in 1169 in terms of their activities in Burgundy. When the Hohenstaufen line entirely failed in 1268, it signaled the breakup of Swabia as a political unit as various portions were snapped up by families which were to play important roles in Germany's future: Zähringen, Habsburg and Hohenzollern. Eventually, the margraves of Baden, located along the Rhine River and those of Württemberg, centered at Stuttgart (also Stuegart, Stuggart, Stuhgart, a Swabian word meaning "stuten garten" or Mare's Corral) became dominant. The idea of Swabia was not lost, however, and in 1376, 14 cities, for their own protection, organized themselves into the Swabian League of Cities. The League grew to eventually include over 32 cities from Basle in the west to Regensburg in the east, from Constance in the south to Nuremburg in the North. In 1488, a new grouping, now simply styled "Swabian League" was formed by these cities, the larger principalities and even individual knights, for the purpose of maintaining internal stability. When in the 16th century, the Holy Roman Empire began to organize around the Kreis, literally, "circle", these states called themselves the Swabian Kreis.

The Kreis, more properly the Reichskreis or Imperial Circle, was an area similar to an English county within the larger whole. (The term originally originally referred to a a lined-off place were a battle was to take place. Within such a ring, different rules applied as compared with the outside of the ring.) The Kreis designated the Swabian Kreis comprised all of the inheritor Swabian states. In the seventeenth, eighteenth and early nineteenth centuries, as areas of eastern Europe were conquered from the Ottoman Turks, many from Swabia migrated to areas in the Austro-Hungarian and Russian Empires. The Danube River, or Donau, was the most frequently used means of transportation for the trek and this group came to be known as the Donauschwaben.

Today, the term Swabia is still sometimes used to refer to the areas once encompassed by the medieval duchy. The modern center is more thought to lie at Stuttgart and here and there one can still often hear spoken the Swabian dialect, Schwäbisch (Schwobisch) with its customary friendly greeting of "Grüss Gott".


Genealogical and Historical Records
Most researchers are probably not at the point of conducting genealogical research into medieval Swabia and should probably consult the information available on Baden, Württemberg, and Baden-Württemberg. It is also possible that a reference to Swabia may actually be in present-day Bavaria, see here: Schwaben (Swabia), Alsace or Switzerland.

Genealogical research in the medieval period in any place can be both quite difficult and different than for subsequent periods. Apart from the nobility, surnames were not yet generally in use, nor were, as a rule, parish records maintained. Thus, medieval researchers must employ a much different set of tools and resources. Should you have traced your heritage back to medieval Swabia, however, the best place to start is probably the USENET newsgroup soc.genealogy.medieval where you will find other researchers with advice and similar goals.


Atlases
Historischer Atlas von Bayerisch-Schwaben, im Auftrag der Schwäbischen Forschungsgemeinschaft, unter Mitwirkung der Kommission für Bayerische Landesgeschichte, Wolfgang Zorn, (1982-1990, Augsburg: Verlag der Schwäbischen Forschungsgemeinschaft ; Weissenhorn: Auslieferung, A.H. Konrad. Scales differ. Series title: Veroffentlichungen der Schwäbischen Forschungsgemeinschaft bei der Kommission für Bayerische Landesgeschichte)
The Anchor Atlas of World History, volume I, Kinder, Hermann and Werner Hilgemann, (1974, New York: Anchor Books/Doubleday, ISBN 0-385-06178-1)

Bibliography and Literature
English:
Aufrere, Anthony, A warning to Britons against French perfidy and cruelty: or, A short account of the teacherous and inhuman conduct of the French officers and soldiers towards the peasants of Suabia [sic], during the invasion of Germany... (1798, London: T. Cadell; 1954, Stuttgart: W. Kohlhammer Series title: Darstellungen aus der Wurttembergischen Geschichte; Band 39)
Barraclough, Geoffrey, The Origins of Modern Germany (1966, New York, Putnam)
McCardle, Arthur W., Friedrich Schiller and Swabian Pietism, (1986, New York : P. Lang; Series title: American university studies. Series I, Germanic languages and literatures ; vol. 36)
Musset, Lucien, The German Invasions, The Making of Europe 400-600 A.D. (1993, New York: Barnes and Noble Books)
Ozment, Steven, The Burgermeister's Daughter: Scandal in a Sixteenth-Century German Town (events in the town of Schwäbisch-Hall) ISBN 0-060-97721-3
Reuter, Timothy, Germany in the Early Middle Ages / 800 - 1056 (1991, London and New York, Longman)
Sabean, David Warren
Kinship in Neckarhausen, 1700-1870 ISBN 0-521-58657-7
Property, Production, and Family in Neckarhausen, 1700-1870 (A good view of the government, farming practices and private life in a small village, based on a fifteen-year study of documents from many sources.) ISBN 0-521-38692-6
Walter, Jakob, The Diary of a Napoleonic Foot Soldier (Walter was conscripted into Napoleon's army from a small Württemberg town just in time to take part in the march to Moscow.) ISBN 0-140-16559-2
In German:
Baumann, Franz Ludwig, Die gaugrafschaften im wirtembergischen Schwaben. Ein beitrag zur historischen geographie Deutschlands (1879, Stuttgart: W. Kohlhammer)
Birlinger, Anton,
Aus Schwaben: Sagen, Legenden, Aberglauben, Sitten, Rechtsbrauche, Ortsneckereien, Lieder, Kinderreime : neue Sammlung, (1874, Wiesbaden: H. Killinger)
Schwäbisch-augsburgisches Worterbuch (1968, Wiesbaden: M. Sandig)
Schwäbische volkslieder. Beitrag zur sitte und mundart des schwabischen volkes (1864, Freiburg im Breisgau: Herder)
Blezinger, Harro, Der Schwäbische Stadtebund in den Jahren 1438-1445, mit einem Überblick uber seine Entwicklung seit 1389 (1954, Stuttgart: W. Kohlhammer; Series title: Darstellungen aus der Wurttembergischen Geschichte; Band 39)
Buttner, Heinrich, Schwaben und Schweiz im fruhen und hohen Mittelalter; gesammelte Aufsatze. (1972, Sigmaringen: J. Thorbecke; Series title: Vortrage und Forschungen; Band 15)
Eberl, Immo, Wolfgang Hartung und Joachim Jahn, Fruh- und hochmittelalterlicher Adel in Schwaben und Bayern (1988, Sigmaringendorf: Glock und Lutz; Series title: Regio Band 1)
Fried, Pankraz, Forschungen zur schwabischen Geschichte (1991, Sigmaringen: Thorbecke; Series title: Veroffentlichungen der Schwäbischen Forschungsgemeinschaft bei der Kommission für Bayerische Landesgeschichte)
Nubling, Eduard, Studien und Berichte zur Geschichts-, Mundart- und Namenforschung Bayerisch-Schwabens: Festgabe zum 80. Geburtstag des Verfassers (1988, Augsburg: Schwäbische Forschungsgemeinschaft; Series title: Veroffentlichungen der Schwäbischen Forschungsgemeinschaft bei der Kommission für Bayerische Landesgeschichte)
Pflug, Johann Baptist, Erinnerungen eines Schwaben, 1780-1830: Kulturbilder aus der Kloster-, Franzosen- und Rauberzeit Oberschwabens, nach den Erinnerungen des Maler-Romantikers Johann Baptist Pflug, (1936, Ulm-Donau: Hohn)
Schwarzmaier, Hansmartin, Staufisches Land und staufische Welt im Übergang: Bilder und Dokumente aus Schwaben, Franken u.d. Alpenland am Ende d. stauf. Herrschaft (1978, Sigmaringen: Thorbecke)
Ziegler, Adolf Wilhelm, Forschungen zur bayerischen und schwabischen Geschichte (1961, München: F. X. Seitz; Series title: Beitrage zur altbayerischen Kirchengeschichte; 22 Band, 1. Heft)
Zotz, Thomas L., Der Breisgau und das alemannische Herzogtum: zur Verfassungs- und Besitzgeschichte im 10. und beginnenden 11. Jahrhundert (1974, Sigmaringen: J. Thorbecke; Series title: Vortrage und Forschungen. Sonderband; 15)
Video:
Auf der Schwäbsche Eisebahne. A Festival of the Swabian Spirit, This video presents an extravagant production of brass bands, folkdancers and groups set against lush scenic backgrounds of the Swabian and Black Forest regions. Choirs and musicians perform some of your favorites like "Schaffe, schaffe Hausle baue" and many more. 60 minutes. German language. TYROL International: #1109, $25.00. NTSC American Format. Phone: 800-241-5404 (USA).

Calendar
In some records you may find alternate names for the months. These are Germanic names, established by the Emperor Charlemagne in the 800s:

January = Hartung, also Horn, grosser Horn and Jänner (sometimes written Jenner). Jänner is still in use.
February = Hornung, also kleiner Horn, sometimes Hornig (in the Sundgau)
March = Lenzig
April = Ostermond
May = Maien
June = Brachet
July = Heuert
August = Ernting
September = Scheidling
October = Gilbhard
November = Nebelung
December = Christmond
databases Literature-DB

Avril de Saint Genis Burey Anjou Plantagenet

aberycastle

Avril Castle

This legend is the source of the Grail claim by the Nanteos Cup on display in the museum in Aberystwyth(Avrilcastle of Frederich April of Walles Burey Anjou de Saint Genis); however, it should be noted that there is no reference to this tradition in ancient or medieval text. John further claims King Arthur was descended from Joseph, listing the following imaginative pedigree through King Arthur's mother

Puoti o Despota dinastia di Potior Valens Valentiniana e di Costanzo figlio di Costantino

venerdì 13 febbraio 2009

Certamente gradita sarebbe una puntualizzazione dell'Istituto araldico Cimino di Palermo, sulle incongruenze araldiche della ratifica

Non tutti i nomi con l'epiteto d'Antiochia appartengono al ramo svevo antiocheno:e' il caso di Pietro d'Antiochia vissuto nel 1054, assolutamento estraneo agli Hohenstaufen


"Non sarebbe giusto pensare che i personaggi migliori dell'epoca si siano fermati solo su questi problemi. Trascurando quello che è avvenuto nel 1054, anno della scissione, sappiamo che il patriarca Pietro d’Antiochia chiederà al patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario di lasciare a quelli che lo vogliono di radersi la barba e l'Arcivescovo Teofilatto, alla fine dell'undicesimo secolo, nella sua opera sugli errori dei latini, disprezzerà coloro che confondono grecità e ortodossia."

l'Aquila degli Antiochia autoproclama la sua illegittimita'

Ma se Gli Antiochia nel Lazio ed in Sicilia erano vitali con il cognome Antiochia, fino alla meta' del 1500, com'e' possibile che essi da un Andrea Bartolomeo detto Barbazza (morto verso il 1470, abbiano mutato il nome in Barbazza o Barbazzi o Barbaccia, se poi i Barbaccia preesistevano nella Tuscia nel 1320 (vedi Tommaso di Barbaccia, mentre la famiglia Barbazzi di Bologna secondo il Crollalanza verso la prima meta' del 1300 ,originaria di Messina, fu trapiantata a Bologna, guarda caso nel viale detto Barberia?) E come mai lo stemma degli Antiochia rispetto a quello di Bartolomeo e dei Barbazzi muta , mentre gli Antiochia fino al 1500 ravevano per stemma l'aquila nera su campo d'argento con le zampe poggiate sopra una divisa abbassata di verde attraversante sulla coda dell'aquila . La divisa abbassata non e' altro che una brisura , ovvero una pezza araldica , un simbolo introdotto come variante all'arma principale per distinguere i vari rami di una famiglia e nel nostro caso le linee illegittime.
Per quanto concerne poi lo stemma con i gigli di Francia , esso fu una concessione di Roberto d'Angio' a quel Pietro d'Antiochia che nel 1338 si rifugio'alla corte angioina di Napoli , ottenendo feudi ed onori. (alcune note araldiche del casato Hohenstaufen di Waldimiroviz tratte dagli studi del famoso storico artista araldico Gabriele Reina)




>

Federico de Stupho re di Viterbo 1270 , fratello di Carlotto Enrico, linea Burey Anjou

Andrea di Bartolomeo



Alcuni riportano che l'epiteto Barbazza o Barbaccia derivasse dal barbazzale , ovvero dallo sproporzionato doppio mento.

Andrea di Bartolomeo, detto Barbaccia
(1415 ca - 1475 ca)
Messina o Palermo

Quesiti posti all'istituto araldico di Palermo "Cimino "

l' ASSOCIAZIONE VITERBESE STORICA ci ha posto il seguente quesito: se il cognome Barbaccia preesisteva nel 1300 nella Tuscia, come puo' essere cognomizzazione di un soprannome di un giurista di nome Andrea Di Bartolomeo il quale avrebbe dato inizio alla dinastia Barbaccia, dal 1470, a causa ,sembra ,della sua sua barba? E se la famiglia Bartolomeo preesisteva agli Antiochia ed aveva lo stemma della torre,al punto che ritroviamo architetti, e traduttori alla corte di Federico II con il nome Bartolomeo o di Bartolomeo , come puo' il cognome Bartolomeo derivare da Bartolomeo d'Antiochia (Dinastia sveva antiochena),dal 1400 in poi , visto che in tale secolo ancora il cognome Antiochia esisteva con lo stemma dell'aquila?
Quindi sia il cognome Barbaccia che Bartolomeo erano cognomi antecedenti agli svevi ed addirittura al ramo Antiochia.Come puo' il perito Lo Piccolo e l'Istituto Cimino di Palermo sostenere con perizia giurata che il nome Barbaccia discenda da Andrea di Bartolomeo, dal 1470 in poi , a causa della sua barba ed asserire trattarsi dei discendenti di Federico di Antiochia, se proprio in Sicilia tale discendenza era ed e' vitale nel cognome Antiochia?Nessuna fonte storica ha mai dimostrato che i Barbazzi o Barbaccia o Andrea di Bartolomeo fosse dinastia sveva antiochena.La circostanza che la famiglia Bartolomeo o di Bartolomeo Lembo ,legata al culto del Vangelo ,provenisse dall'Antiochia e' una mera casualita' , perche' preesisteva agli svevi e alla linea siriana antiochena di Federico di Antiochia.
Certamente gradiremmo il parere dell'Istituto araldico Cimino di Palermo, in proposito. HooFoo.Net Manage another Free top blog top site for Blogger. Add Your blog to topblog.hoofoo.net and get more traffic to your blog , If you don�t have blog create it now from Blogs.lk or Blog.CO.CC or Blogger or WordPress


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Ai Sensi Autotutela contro diffamazioni, calunnie, falso , intimidazioni di Barbaccia
http://midifendo.blogspot.com/ Il Signor Barbaccia, parente di famiglia appartenente Gotha Mafia, che ha varato falsi ordini dinastici , definito dagli storici falso Re di Svevia ,e non solo dal libro di Pelliccioni di Poli,vuole diventare Re con la perizia di Lo Piccolo ed attraverso minacce contro storici e giornalisti. Non ci lasceremo intimidire.(blogg amatoriali a cura di v.r.s. Documenti e foto per gentile concessione della Fondazione Longobarda).
31 Jul 2009, 11:03 am

Attenzione al Falso Ordine Dinastico Teutone di Barbacciahttp://heraldrysaxecoburgogotha.blogspot.com/2009_02_01_archive.html 23 Jul 2009, 12:53 pm

L'Ordine Dinastico Teutone esiste da sempre ed e' patrimonio esclusivo agalmonico della Dinastia Hohenstaufen legittima.Barbaccia discende dai Barbaccia di Marineo,ossia una colonia araba di Godrano, sito arabo, ed il suo cognome come dimostrabile non discende dagli Antiochia, in quanto preesisteva ai d'Antiochia che sempre tali si sono chiamati.
Si rende noto che un Falso Ordine Teutone Dinastico, creato dal Signor Barbaccia, che non discende assolutamente dagli Antiochia,va dispensando ordini fasulli e patacche per il mondo, abusando di un cognome storico che non ha .
Barbaccia potrebbe creare un Ordine Dinastico solo se fosse, non un Antiochia, ma un legittimo Hohenstaufen, ma non lo e'!Il Signor Barbaccia non discende nè dagli Antiochia , nè dagli Svevi ed usa indebitamente il cognome Hohenstaufen. Coloro che sono collusi con il Barbaccia in tale abuso e dissacrazione dell'agalmonia del Legittimo Ordine Dinastico sono diffidati,essendo in corso querele contro Barbaccia per usurpazionedi titoli, cognome e vendite di ordini equestri fasulli, dal persistere, salvo ogni riserva promozione azione penale per concorso in plurimi reati.



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E' di pubblico interesse! 19 Jul 2009, 10:53 am
Siamo accusati di essere i soli a lottare o smentire Barbaccia:possiamo provare con documenti aliundi che egli ha indotto al silenzio storici e giornalisti e persino accademie araldiche straniere. Possiamo provare che noi non abbiamo alcun rapporto con Accademie Araldiche che hanno ispirato articoli sulla Nazione!
Sono anni che ci accusa ingiustamente!Ci vediamo costretti persino a pubblicare dichiarazioni di pubblici personaggi sul caso Barbaccia.Possiamo dimostrare che non siamo noi a lottare in silenzio costui, semmai siamo stati costretti a difenderci, perche' accusa persone che lo hanno tollerato perchè non lo consideravano degno di attenzione.Possiamo dimostrare che e' stato sempre lui a sfidare , insultare diffamare la legittima erede, salvo millantare alle sue spalle che i titoli che vendeva il suo socio ,neonobile Coco, fossero avallati dalla legittima erede che non lo conosce ,nè riconosce(Registrazioni).Costui sul suo sito "Mi difendo Barbaccia", simula di essere vittima, invece ha inventato un Bersaglio visibile contro cui difendersi per nascondere che in verita' e' contestato Vox Populi!Ha impastato una serie di pettegolezzi e falsita' , travisamenti ad arte , per imbastire un profilo di una rivale dinastica che non esiste.Ci chiediamo ,ma se anche il Signor Calabria Cilento d'Hauteville, ex Maresciallo, e' rivale, come mai costui non e' trasceso come Barbaccia in una orgia mediatica di insulti,minacce, e sproloqui da trivio contro i legittimi eredi?Si possono avere pareri diversi sulla Storia, ma, quando si e' pubblici personaggi, si ha l'obbligo di rispondere ai quesiti, non si finisce con la minaccia o a tirarfuori i trascorsi dei suoi parenti, salvo fingere di prenderne le distanze, quando invece ci campa sulla loro reputazione, fino ad esibirli sul suo sito e dichiarare nei siti""sono Cugino di XY con rispetto ...
Questo sia chiaro:non e' con le denunce o querele che Barbaccia credera' di farla franca. Se c'e' qualche giudice "autistico" avremo ben cura di farlo rinsavire o sostituire:l'Italia ed il mondo e' grande e fortunatamente la magistratura non è sempre distratta e benevole verso i mistificatori"!Sia chiaro:Cento, mille, un milione di persone,continueranno a esigere la verità storica su una grande mistificazione della Storia!Non ci preoccupa avere delle riserve araldiche su altri falsi colleghi di BARBACCIA , FALSI Re di Svevia. Ma giammai regaleremo al PARENTI DEL BARBACCIA, la facolta' di fregiarsi di un cognome che non gli appartiene! E' paradossale poi che Barbaccia affermi di discendere dai Barbassi ovvero i Baybars , colonia di mammalucchi che sterminarono gli Antiochia!Questo è l'estremo sfregio che non possiamo tollerare!E' la prova come Barbaccia riesca a calunniare persino le sue tesi:ma lo sà che i Barbassi sono gli autori dello sterminio della famiglia di Boemondo d'Antiochia?

Barbaccia non discende da Federico II:Parola di Tre Presidenti Istituti Araldici Italiani! 19 Jul 2009, 10:25 am
E' di pubblico interesse e riteniamo che i Tre Istituti Genealogici Araldici ed i loro esperti non debbano temere nulla, visto che esiste un contrasto abnorme tra quello che hanno dichiarato apertamente contro Barbaccia,nelle interviste, rispetto al loro comprensibile silenzio pubblico.Lo rispettiamo , ma il loro silenzio diventa un concorso in abuso della credulità popolare in vendita di titoli e cavalierati dinastici fasulli, in quanto la Famiglia Barbaccia non e' dinastia sveva antiochena, come del resto la voce stessa dei Presidenti indignati denuncia! I Tre Istituti ,affermano ,concordi con quanto ha scritto Pelliccioni di Poli, "BARBACCIA NON E'ASSOLUTAMENTE DISCENDENTE DEGLI ANTIOCHIA SVEVI!". "I Giudici Italiani non capiscono nulla di genealogia ed araldica ed e' per questo che Barbaccia la fà franca!"Anche se L'Italia non riconosce i titoli nobiliari, affermano,millantare cio' che non si è attraverso una falsa rappresentazione e falsa perizia , finalizzata ad avere privilegi pubblici e danaro, onori, e' falso, truffa, millantato credito in concorso!"


Lettera aperta ai Presidenti
Istituto Araldico Guelfi di Camajana;
Pesidentre Istituto spreti Duca don Mariano d'Otranto
Presidente IAGI .
gg:caso Barbaccia.
Si fa presente che ci hanno trasmesso Registrazioni di alcune interviste ai suindicati Presidenti da parte di Collaboratori Esterni della Presidenza del Consiglio da cui emerge che i Tre Presidenti dichiarano che Barbaccia non discende assolutamente da Federico d'Antiochia, ne' da Federico II.Poiche' il silenzio ufficale dei tre Istituti e' motivato dal non volersi assolutamente confrontare con Barbaccia(anche perchè il personaggio non piace ai suindicati istituti ed e' giustificato anche il timore di una rappresaglia)ci vediamo costretti a invitarli a smentire le loro affermazioni nei confronti di Barbaccia, ove non fossero vere.Diversamente il loro silenzio, significa che non intendono confrontarsi con il personaggio ,anche se non lo riconoscono discendente di Federico II. Comprendiamo il loro disagio ed e' per questo che non abbiamo messo su you tue le tre interviste, le cui colorite espressioni sul personaggio , certamente avrebbero ben delineato la cifra ed il profilo del Signor Barbaccia.Certamente, per la trasparenza e a sostegno delle nostre affermazioni, ove ci smentissero, saremmo costretti a pubblicare le interviste.

Ove osano le cornacchie! Un Barbaccia diffida la vera Aquila di Hohenstaufen! 19 Jul 2009, 3:04 am

Udite, Udite!Era vivo Federico d'Antiochia(Rege Milite1320) e Tommaso Barbaccia di Marineo si chiamava solo Barbaccia! 19 Jul 2009, 2:54 am
Abbiamo letto che Barbaccia diffida la principessa Yasmin von Hohenstaufen!
Ma chi è costui e cosa vuole:pussa via...
Dopo una bella risata, riteniamo doveroso replicare:Come puo' il signor Barbaccia, che dopo un pasticciaccio araldico del Signor lo Piccolo(ora ne cancella il nome ...per timore o pudore...)mascherare l'evidenza,ossia che il nome Barbaccia preesisteva agli Antiochia!E come può il

cognome Barbaccia derivare nel 1500 da un discendente di Federico d'Antiochia, se i d'Antiochia non si sono mai chiamati nè Barbazza, ne' di Bartolomeo, nè Barbaccia!
I veri d'Antiochia sono vivi e vegeti a Siracusa, Caltanissettta, Agrigento ed in tutta la Sicilia! Ridere ci ha fatto già abbastanza!

Si chiama Barbaccia, nome che deriva dall'arabo Barbache colonia araba del sito Godrano (arabo palude)ove erano accampati e sfida vera Hohenstaufen! 19 Jul 2009, 2:49 am



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Puoti von Comneno Paleologo discendenti di Costantino 17 Jul 2009, 2:45 pm
venerdì 17 luglio 2009
Dynasty Puoti discendenti di Costantino

Il Despota (in greco: δεσπότης, despotēs,Poto, Puoti, femminile δέσποινα, despoina,o desposina in Bulgaro e Serbo despot, femminile despotica) è un titolo di corte bizantino, anche presente nell'impero latino, Bulgaria, Serbia e Impero di Trebisonda.


In Ancient Greek, the word despotes simply meant "master" or "lord," and connoted a person who wielded absolute authority over another person. It was typically used in reference to a master of slaves or the master of a household. It was also used to refer to certain deities, and only occasionally to the ruler of a state or dominion, in which case it suggested a conquered or enslaved people.
In the Byzantine Empire, it was occasionally used to refer to the Byzantine Emperor, and as a form of polite address to superiors, as in the English "my lord." Then in the 12th century, Emperor Manuel I made "Despot", Poto, or Puoti , an official title of a rank of noble, in charge of a certain set of duties in a certain area of the Empire.

As the Byzantine Empire began to collapse in the 13th century, various Despots carved out independent splinter kingdoms, most famously in Epirus, Morea, and Serbia. These realms are known in English as "Despotates." The word "despot" first entered western languages in reference to these splinter principalities, and initially did not have the negative connotations it has in modern English


Origini [Poto o Puoti Porfirogeniti]
Il Despotato di Epiro.L'originale termine greco despotēs significava semplicemente signore (in senso nobiliare) ed era sinonimo di kyrios. In greco equivaleva quindi al latino dominus e, inizialmente, la figura del despota indicava l'Imperatore Romano; il termine veniva occasionalmente usato negli eventi formali ed anche nelle monete.

Il titolo di Despota, passato ad indicare la dignità nobiliare più alta, fu assegnato al membro di corte più importante, ovvero al porfirogenito detto Potis o Poto, ovvero i Puoti eredi dell'imperatore di Bisanzio Manuele I Comneno nel 1163.

Il titolo di despota si diffuse, dopo la Quarta Crociata, negli stati che erano nell'orbita di influenza culturale bizantina e fu proprio di tutti i sovrani che aspiravano al titolo imperiale, inclusi gli imperatori dell'Impero Latino, della Bulgaria, della Serbia, di Trebisonda; un caso particolare fu il Despotato di Epiro dove il titolo finì per indicare lo stato. Il titolo di despota,dacui Poto o Puoti,nell'Impero di Trebisonda il titolo veniva assegnato all'erede al trono, in contrasto a quello che si faceva altrove.


Bibliografia
Oxford Dictionary of Byzantium, Oxford University

UCLE VARA COMITATO INTERNAZIONALE "FOR FREE BLOG" 15 Jul 2009, 4:16 am

14 Jul 2009, 3:06 pm

Noi siamo per la liberta' di Stampa ed Espressione!No al bavaglio! 14 Jul 2009, 3:04 pm
Free Press Association

13 Jul 2009, 1:12 pm

SAIR la Principessa Yasmin von Hohenstaufen ,pronipote di Federico II e Costantino il Grande , ratifica Re delle Due Sicilie, Re Juan Carlos 11 Jul 2009, 2:26 pm
E' L' Infante di Spagna Sar Il principe Don Carlos Borbon il Gran Master del vero Ordine Costantiniano e legittimo pretendente al Regno delle Due Sicilie , con l'auspicio di Sair Principessa Yasmin von Hohenstaufen e Sua Maesta' il Re di Spagna.

A Tutela del Legittimo Ordine Costantiniano dell'Infante Don Carlos che combatte le sette sataniche! 11 Jul 2009, 2:32 am
To:HIRH Princess Yasmin


Great news! I am sure HM the King of Spain will not be at all surprised that you have joined forces with Prince Carlito di Borbone; you will make a splendid team.
Chancellor Constantinian Order

-----Original Message-----
From: Cnacelier of Hohenstaufenhouse [mailto:duchimacedonio@libero.it]
Sent: Saturday, July 04, 2009 2:30 PM
To: v-grd-chancellor@constantinianorder.org
Subject: Sacred Military Constantinian Order of Saint George: Messaggio per Sua Maesta' il Re di Spagna Juan Carlos

This is an enquiry e-mail via http://www.constantinianorder.org/ from:
Chancelier of Hohenstaufenhouse

Comunicato heraldrynews
Sair la principessa Yasmin von Hohenstaufen Avril de Buren Anjou Puoti von Comneno Paleologo, discendente diretta di Federico II ed Isabella d'Inghilerra e di Costantino il Grande, in virtu' del Prior in tempore, Potior in Jure ,ratifica i diritti di prelazione al trono delle Due Sicilie e dell'Ordine Costantiniano a Sar il Principe Carlito(s.w.v.i)

E' di pubblico interesse sapere chi siano i neoborbonici ed il magistrato sotto i cappucci rossi! Interpellanza al Presidente CSM. 10 Jul 2009, 9:25 am

Sua Maesta' il Re di Spagna Juan Carlos

Il legittimo Ordine Costantiniano.Gran Master L'infante don Carlos duca di Calabria!






Great news! I am sure HM the King of Spain will not be at all surprised that you have joined forces
Gemellaggio tra SAIR Princess Yasmin e Sua Maestà il Re Juan Carlos di Spagna Da: Vice Grand Chancellor, Constantinian Order A: 'Chancelier of Hohenstaufenhouse' Cc: Oggetto: RE: Sacred Military Constantinian Order of Saint George: Messaggio Sua Maesta' il Re di Spagna Juan Carlos.
Sair Principessa Yasmin legittima il Re di Spagna a decidere chi sia il Gran Master del Legittimo Ordine Costantiniano.il Re sceglie ancora una volta l'Infante di Spagna Don Carlos !Great news! I am sure HM the King of Spain will not be at all surprised that you have joined forces with Prince Carlito di Borbone; you will make a splendid team.


-----Original Message-----
From: Cnacelier of Hohenstaufenhouse [mailto:duchimacedonio@libero.it]
Sent: Saturday, July 04, 2009 2:30 PM
To: v-grd-chancellor@constantinianorder.org
Subject: Sacred Military Constantinian Order of Saint George: Messaggio per Sua Maesta' il Re di Spagna Juan Carlos

This is an enquiry e-mail via http://www.constantinianorder.org/ from:
Cnacelier of Hohenstaufenhouse

Comunicato heraldrynews
Sair la principessa Yasmin von Hohenstaufen Avril de Buren Anjou Puoti von Comneno Paleologo, discendente diretta di Federico II ed Isabella d'Inghilerra e di Costantino il Grande, in virtu' del Prior in tempore, Potior in Jure ,ratifica i diritti di prelazione al trono delle Due Sicilie e dell'Ordine Costantiniano a Sar il Principe Carlito(s.w.v.i)

Sua Altezza Imperiale la Principessa Yasmin, scioglie il nodo gordiano delle diatribe dinastiche tra i Borboni, scegliendo il re di Spagna!

LATEST NEWS
SAIR la Principessa Yasmin,legittima discendente diretta di Federico II, Isabella d'Inghilterra e di Costantino il Grande, da tempo aveva richiesto, al Re Juan Carlos, consanguineo e a cui e'legata da plurime connessioni dinastiche ,discendente di Costanza Hohenstaufen d'Aragona, di trovare un accordo tra le pretese dell'Infante Duca di Calabria don Carlos e Carlo il Borbone. Oggi, Sair Princess Yasmin auspica che i due pretendenti, giungano ad un accordo, sotto il segno delle Bende di Cristo, che furono custodite da Federico II ed il motto In Hoc signo vinces!
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Sono anni che Marina Salvatore adepta di sette sataniche pratica Stalking persecutorio e diffamatorio in concorso. 2 Jul 2009, 11:44 pm
Vogliamo sapere chi sono i magistrati sotto cappucci rossi neoborbonici



Querelati Barbaccia e Marina Salvatore in concorso
http://gothanews.blogspot.com/

http://gothanews.blogspot.com/2009/07/fu-emanata-da-poliziotto-colluso-con.html

1 Jul 2009, 2:22 am



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Dica il Presidente Napolitano del CSM si o nò :il resto e' del Demonio! 1 Jul 2009, 1:29 am
Quesito pubblico:Dica il Presidente della Repubblica e CSM ed il Presidente Ordine Nazionale Giornalisti se sia lecito che una giornalista ,Marina Salvatore, iscritta all'albo pubblicisti, partecipi a sette sataniche neoborboniche , sottomettendo la verità , le smentite e rettifiche pervenutole da anni, a obiettivi delle sette sataniche stesse, praticando stalking diffamatorio persecutorio con il cosiddetto falso Re di Svevia Barbaccia, parente di famiglia appartenente a Gotha Mafia.Dica inoltre il Presidente del CSM se sia lecito impunemente che la stessa minacci la legittima erede e giornalisti , affermando che sotto i cappucci rossi vi sia un Alto Magistrato!Vogliamo sapere il nome del Magistrato che sta sotto i cappucci rossi.Dica il parlamento quali sono i legami che ha denunciato Cossiga tra associazioni neoborboniche e mafia, ndrangheta, p2, e servizi segreti deviati.




Quesito pubblico chiesto al Presidente del CSM on prof Napolitano.
E' di pubblico interesse urgente che il Presidente della Repubblica e CSM risponda al seguente quesito,visto che distrattamente da anni la Pm Firrao, lo trascura, certamente per buona fede che e' tuttavia allarmante, formulando una domanda erronea e deviante a Barbaccia.Infatti, come da sua disposizione a sua firma, invece di chiedergli se il perito Araldico Lo Piccolo sia parente del clan Lo Piccolo, come affermano giornalisti, chiede a Barbaccia se Barbaccia sia parente di Lo Piccolo, domanda inutile ,ininfluente,deviante.Visto che gli storici all'unanimita' dichiarano fasulla la perizia araldica di Francesco Lo Piccolo,ma tramite tale corpo di reato e falso , Barbaccia impatacca forze dell'Ordine, prelati, promuovendo organizzazioni internazionali di pataccari , e chiedendo addirittura l'8 per mille, coinvolgendo istituzioni pubbliche, politici, amministrazioni, e' di pubblico interesse stabilire se il perito araldico di Barbaccia abbia connessioni con la mafia, visto che lo stesso Barbaccia e' cugino di Francesco Barbaccia, capo della famiglia mafiosa di Marineo ed accompagnatore di Provenzano(atti giudiziari e libro L'altra mafia ed Rubettino).

Barbaccia ha l'obbligo pubblico di spiegare cosa ha inteso quando ha fatto inchinare Sant'Antonio aisuoi piedi durante una processione!http://heraldrysaxecoburgogotha.blogspot.com/2009/05/denunciato-uso-blasfemo-di-prelati-e.html
L'Unione consumatori, le associazioni Storiche, e gruppi di studiosi hanno inviato la seguente richiesta al Presidente del CSM,essendo di pubblico interesse.
Visto che nonostante pubbliche richieste a Barbaccia, al dr Lo Piccolo, e al Pm dssa Firrao di sapere se corrisponde a vero , quanto asserito da giornalisti e storici che il perito araldico sia parente del clan Lo Piccolo;visto che il perito araldico di Barbaccia, Francesco lo Piccolo, verso fine degli anni 80, studente (domiciliato a via Pitrè , Palermo) ora laureato,si ostina da anni a non rispondere a tale richiesta, anzi elusa persino in atti processuali,è di pubblico interesse che a rispondere sia il Presidente del CSM, visto che alcuni nomi che compaiono sui siti di Barbaccia, sono omonimi di clan mafiosi e lo stesso Barbaccia e' parente di famiglia appartenente al clan Provenzano.E' doveroso, alla luce di quanto affermato piu' volte da giornalisti come Mazzocchi(libro Iddu) e Olivo e Palzzolo(l'Altra mafia )e da giornalisti vicini al Sisde ,conoscere se tramite una falsa perizia araldica di presunto elemento del clan Lo Piccolo- Provenzano, Provenzano voglia impadronirsi della Sicilia con l'aiuto della mafia, ndrangheta e servizi , massoneria deviata,visto che ambienti di giornalisti sisde vociferano che lo voglia fare tramite un Movimento Meridionale e un Re fai da tè.Visto che piu' volte l'ex Presidente Cossiga ha dichiarato che i Borboni, pur di assicurarsi almeno il trono di Napoli, in caso di scissione per la quale lavorano, siano scesi a patto con mafia, ndrangheta, camorra e servizi segreti deviati, mentre, d'altra parte, Barbaccia suoi suoi siti ha come adepto di Ordini fasulli proprio il Responsabile Associazione Neoborbonica(Salvatore Lanza) di cui addetta stampa e'Marina Salvatore ,collusa con Barbaccia in Stalking persecutorio e diffamatorio, contro legittimi eredi di Federico II, colta tra sette sataniche neoborboniche ,ove svela vi sia un Alto Magistrato neoborbonico.E' doveroso ,essendo Barbaccia personaggio pubblico, ormai, che crea gemellaggi in presenza di alti Esponenti delle forze dell'Ordine, e si presenti alle elezioni, la trasparenza. E' in corso legittimo sospetto, avendo storici, scrittori, e giornalisti ,parlato di presunto piano eversivo mafioso satanico neoborbonico, la trasparenza , per pubblico interesse.E' doveroso altresì che la Pm Firrao, verso cui non nutriamo pregiudizi e ci scusiamo, ove si senta esposta, che risponda pubblicamente se sia o meno, parente della famiglia Firrao di origine cosentina, borbonica, e se sia parente di elementi collusi con la P2, come si vocifera. Non e' il segreto di Fatima e ci scuseremo del legittimo sospetto,ance nei confronti della Pm Firrao, ,ove il Presidente rettifichi pubblicamente, quanto inutilmente da anni dai giornalisti richiesto, ricevendo dagli interessati in cambio minacce e querele, pur di non rispondere.Per molto meno, altre procure hanno accettato il cambio del giudice, come nel caso delle Marche, un giudice ,persona stimatissima, e che non se l'e' presa piu' di tanto, solo perche' vi era legittimo sospetto di inimicizia atavica con un noto casato nobiliare,e non per questo l'equo e sereno giudice Dragonetti ha scatenato una rappresaglia di plurime querele contro chi eccepiva il sospetto. Invece a Siena si e' scatenata una rappresaglia contro persone che sono assolutamente estranee a gestione siti,ed il cui accanimento giudiziario dà corpo al legittimo sospetto, in quanto e' inconfutabile che un antenato della principessa Yasmin,il marchese purista Basilio Puoti, sia stato costretto a rinunciare all'incarico universitario ed aprire una Accademia privata gratuita,in quanto perseguitato proprio da un borbonico Firrao,poiche' Puoti,discendente dei Principi Puoti di Castrum Poti o Comne Comneno Paleologo, dinastia di Costantino,storico ed etimologo, pur disinteressato a vicende dinastiche,veniva perseguitato dai Borboni, perche' testimone vivente, suo malgrado non solo che la donazione di Costantino era una patacca, ma anche quella dell'agalmonia costantiniana ai Farnese donata poi ai Borboni. Puoti ,in quanto sostenitore dei moti liberali risorgimentali,era poi costretto a continue vessazioni e persecuzioni, per le sue idee liberali, proprio dai Firrao. Se la principessa Yasmin discende poi dal ramo diretto di primogenitura dei Principi Imperatori Onorari di Trebisonda e Morea, detti Puoti di Castrum Komne despoti Comneno Paleologo, ossia da Tommaso Paleologo, di cui quello di Basilio Puoti e' ramo collaterale, l'accanimento e' maggiore,poiche' in gioco vi e' lo stesso Ordine Costantiniano, sebbene la Principessa Yasmin non abbia mai smerciato titoli o patacche o ordini equestri. I neoborbonici, come scrive la Velina Azzurra, sono gruppi eversivi drogati dalla voglia del passato e ragionano secondo i canoni dell'epoca. Figurarsi quanto siano preoccupati se documenti inediti di Padre Elia confermano la tesi della Chiesa del parricidio di Manfredi di Svevia ,da cui discende , secondo i protocolli di Worms di Federico II, la decadenza di tutti i titoli e ranghi che ai Borboni provengono da Costanza d'Aragona, figlia di Manfredi.
Ci rifiutiamo di subire Bavagli , tramite l'uso deterrente della Giustizia, e ci apppelliamo alla Federazione Nazionale della Stampa! E' gravissimo che le indagini delle querele di Barbaccia siano state affidate all'Ispettore Stramaglia anticrimine di Poggibonsi, Gran Priore di Ordine dinastico fasullo di Barbaccia o a forse dell'Ordine o Carabinieri di Poggibons, impataccati da Barbaccia.Una volta individuata la incompatibilita' palese, anche con opinioni di altri storici giornalisti che notoriamente(e' il caso del Blog onmore di Alberto Biraghi o del blog di Steno Novelli )che Barbaccia" faccia troppo amici miei" con la caserma di Poggibonsi o intimorisca gli storici "perche' goda di impunita' presso le forze dell'ordine locali".Non e' solo lo storico prof Pelliccioni di Poli a definirlo Falso Re di Svevia, ma tutti gli storici e lo stesso Presdeinte guelfi di Camajana Presidente omonimo Istituto Genealogico di Firenze, come lo stesso ha dichiarato alla Presidenza del Consiglio.Anche il Presidente don Marinao d'Otranto Dell'Istuto Araldico Genealogico Spreti, definisce assoluamente falso Re di svevia Barbaccia.Idem l'istituto Genealogico Iagi che pubblica la recensione Tre Falsi Re di Svevia(ossia Barbaccia, Caspis, Calabria, a cura del prof Pelliccioni di Poli , ed Pamom, precisando che ne condivide la tesi(Noti storici e docenti universitari sono stati indotti al silenzio ed e' vero che su alcuni blog che conserviamo Barbaccia, abbia intimidito gli stessi ostentando di essere cugino di Francesco Barbaccia(otorino on)noto per un processo di associazione mafiosa ,e che ostenta sul suo sito.Vero che lo stesso abbia detto che li avrebbe risparmiati dal'acido di Brusca;vero che per anni ha praticato stalking persecutorio, inserendosi in vicende sindoniche della legittima erede, diffamandola, calnniandola insultandola travisando, affermando ilfalso, creando allarme pubblico e nella Chiesa,(cercare su google le voci blog Gesu' e la sindone Barbaccia) quando il Vaticano ha ratificato le scoperte della legittima erede di Federico II con charter premi di 30 cardinali.Vero che nelle iniziative della giornalista presidente di Free press association a favore della autonomia ella magistratura, Barbaccia sia intervenuto nei blogg per diffamare, insulatre, calunniare la stessa. Vero che su politica online , criticato da storici,e da un giornalista con lo pedeudonimo Serenditipity, Barbaccia abbia insultato, calunniato la legittima erede,Principessa Yasmin, nonostante il server dica che Serenditipity sia persona diversa:Barbaccia arriva a intimidarla, nonostante estranea, con palese minacce "di non rilassarsi con i suoi seguaci ,perche' potrebbe subire un colpo alle spalle".i sono in corso in corso 5querele contro ù§Barbaccia da parte dei legittimi eredi.
Non sono richieste diffamatorie o eversive, ma legittime per il corretto operare della Giustizia e per la sicurezza di uno Stato di diritto. La Pm Firrao non puo' eludere tale richiesta, offendendosi e minacciando querele, trincerandosi dietro la Torre d'avorio della impunita' dei Pm, visto che gia' sono palesi azione di rappresaglia della stessa, e la stessa non prenda in considerazione che Barbaccia da anni perseguita i legittimi eredi tramite Stalking diffamatorio persecutorio e minacce. Nessuno puo' godere di zone franche d'impunità, ed usare la giustizia come arma e scudo ,quando si e' responsabili della gestione dello Stato, del Governo o della Giustizia. I fatti sono gravissimi e se non risponde il Capo del CSM e dello Stato, vorra' dire che abbiamo veramente smascherato che e' in atto un vero e proprio complotto di Stato, mafioso satanico piduino o della nuova pitre'.Ce ne faremo una ragione. Basta dircelo!Altrimenti illusi, come siamo ancora , che la giustizia funzioni e lo stato combatta la mafia, capiremo di essere solo indomiti eroi solitari nel combattere contro una macabra messinscena , una truffa colossale contro il popolo italiano, la democrazia ed uno sfacciato Alto Tradimento della Costituzione Italiana!
Euroblog news









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Marina sveli da chi ha saputo la notizia .Se da Barbaccia, la Pm , che era assente, al predibattimento, si sarebbe espressa fuori sede competenza 27 Jun 2009, 10:45 am
Non si comprende perchè il Consigliere Giuridico del Presidente del CSM Napolitano, di nome dr d'Ambrosio, al sospetto che potesse essere ritenuto incompatibile a trattare vicende dell'ex Commissario sisma Marche D'ambrosio,abbia ritenuto scrivere una garbata lettera all principessa Yasmin e ad emanare un comunicato pubblico per precisare che non era parente del Dr Vito D'Ambrosio e perche' invece la Pm Firrao non ritenga dichiarare se sia o meno discendente del Vicerè dei Borboni o di omonimi implicati in vicende poco chiare P2.Non si comprende, inoltre, perche' non voglia chiedere al Perito araldico di Barbaccia se sia parente del clan lo Piccolo! Un giudice o Pm e' un pubblico personaggio ed e' di pubblico interesse conoscere questioni preliminari di incompatibilità.


M








A completamento della nota del 27 giugno, subentriamo giorno 28, telematicamente nel blogg del 27 per apportare i segni della reazione di Marina Salvatore,alla nostra notizia,rilevati il 28, anche se la data della seguente pubblicazione reca 27.





Motivo questo di ulteriore legittimo sospetto. Qualcuno ha detto "come volevasi dimostrare, che la Splendida Marina Salvatore ,redarguita, per la sua natura,in fondo solare ed appassionata,da verace partenopea, nel senso piu'aulico, trovata con le mani in pasta ,nasconde la verita' , di nuovo sotto i cappucci rossi...
Un Anonimo,giorno 27 ore 8,20 scrive su Megaride:" e' di pubblico interesse sapere il nome del Magistrato sotto i cappucci rossi" ...
Marina risponde che e' una fortuna che forse sia morto tale magistrato, ed e' meglio che la principessa non ne conosca il nome, perche' l'avrebbe denunciata come sta facendo la Pm cosiddetta neoborbonica. Siamo veramente preoccupati per l'incolumita' della povera Marina.Lungi l'idea da noi l'idea di nuocerle ed è per questo che ne pubblichiamo i commenti, per metterla al sicuro! Noi la copia, del resto l'avevamo gia' diffusa tra i giudici e gli aderenti...
Appena abbiamo pubblicato lo stralcio di Megaride del 27.6.09, da cui si evinceva che Marina Salvatore ,neoborbonica, dimostra,come nelle vicende del terremoto Marche, pregresse, di essere sempre coinvolta in qualche modo e parlare direttamente con i magistrati riguardanti processi sul Castello Hohenstaufen della principessa, vuoi per le denunce di ricostruzione a rischio, vuoi per l'abuso di titolo ed usurpazione di cognome di un noto cosiddetto falso Re di Svevia Barbaccia .Marina Salvatore,vive a Napoli, a tratti a Milano,sembra di capire,dove lavorava presso il catasto,ed e' persona assolutamente estranea all'udienza del 24.giugno 09, a Siena, udienza predibattimentale, che non si e' tenuta, per la richiesta di remissione in corso e subentro nuovi legali, nella quale era assente la Pm Firrao,ma dichiara nel suo blog commenti di Megaride, che la Pm Firrao( da voci, sarebbe di estrazione borbonica, essendo la discendente, come si vocifera del ramo cosentino dei Firrao, riconducibili al Firrao vicere' dei Borboni) abbia intenzione di denunciare la principessa, per le motivazioni della richiesta remissione a sostegno del legittimo sospetto, all'evidenza che Marina per dichiarare cio' l'abbia saputo direttamente dalla pm e,nel caso comproverebbe solo che vi e' veramente a monte un complotto neoborbonico, e comunque non sarebbe stato lecito che un magistrato si esprimesse al di fuordi della sede competente, proprio con la controparte con cui si sospetta sia collusa, Marina evidentemente redarguita(ma da chi?) ha sostituito tempestivamente la replica del 27 ore 1,32, con la replica del 28 ore 1.32, ove e' rimossa la notizia che la magistrata detta neoborbonica avrebbe intenzione di denunciare la principessa. Si torna sempre sulla scena ... per far sparire le prove?Ma ecco la magia:appena abbiamo pubblicato il gioco della sostituzione, per magia ricompaiono su Megaride entrambi le versioni...


Perche' Marina ha nascosto nuovamente la verita' sotto i cappucci rossi?E' lecito far circolare i responsi della Giustizia, in anteprima , tra sette sataniche neoborboniche, quando il motivo della remissione e' proprio il sospetto ch la pm nutra pregiudizi,proprio perche' borbonica? Come fà Marina a conoscere in anticipo e direttamente i propositi di un Pm e quando la si smaschera, tempestivamente ci lasci lo zampino,sostituendo la prova con un altro commento deviante e depistante?
Non ci sorprende poi che Marina Salvatore insista nel dire che trattavasi di uno scherzo la scena del rito satanico, proprio come dicevano i satanisti allo sprovveduto protagonista del famoso film su sette sataniche:Eyes wide shut!



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Ecco un'altra prova di collusione? 27 Jun 2009, 10:41 am




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Marina Salvatore neoborbonica dunque conosce e direttamente parla con la Pm Firrao? 27 Jun 2009, 9:48 am
Il vangelo consiglia di pregare anche per i propri nemici.Fortunatamente la Principessa Yasmin, ha vigore e coraggio nel censurare il male, ma non serba rancore, e dopo condanna d'empieta' "cerca la rosa tra le spine, la rosa fronzuta di cui e' pellegrina!"

Grazie Marina, L'angelo Gabriele parla attraverso la sua voce, da quando preghiamo per Lei!


Ci hanno segnalato sul blog Megaride i seguenti commenti ove Marina Salvatore ammette che sotto i cappucci rossi via sia Un Alto Magistrato che ha fatto Tremare l'Italia, e non dice c'era, ma c'e'.L'interlocutore scrive che e' di pubblico interesse conoscere il nome del magistrato adepto di sette sataniche . Marina risponde che e' morto, ed allora perche' non dirne il nome, visto che e' morto e non si procede contro un morto?

Tutti possono trastullarsi con satanisti, o certi giochetti equivoci:stia sicura Marina che chi ha passato la foto affermava che erano proprio sette sataniche(e' troppo ingenuo il tentativo di farlo passare per uno scherzo, perche'scontato persino nel film delle sette sataniche) .Non si capisce pero' come abbia fatto Marina a sapere dalla Pm Firrao , cui allude, che la Pm abbia deciso di denunciare la principessa ,in merito ai motivi della richiesta di remissione, che esprimevano legittimo sospetto che la circostanza che la Pm Firrao abbia un cognome di ascendenza borbonica sia , come si vocifera parente di Firrao, cassiere della P2 ,che alla luce di quanto afferma Cossiga e' inquietante ,in quanto Cossiga allude a un patto scellerato tra Borboni ,mafia , p2 servizi segreti e ndrangheta.Il il 24 giugno 09 ,il processo non c'e' stato a Siena , in quanto era in corso una richiesta remissione ,con cambio di legale, e poi la Pm Firrao era comunque assente.Come fa Marina Salvatore , neoborbornica da Napoli a conoscere le intenzioni della Pm Firrao, di famiglia borbonica ?Non e' forse questa la prova che la stessa Marina Salvatore conosca la Firrao e la frequenti, al punto da sapere in anteprima dalla stessa le sue intenzioni?Non e' questa una prova che il fumus del legittimo sospetto abbia consistenza ?Se fosse vero che la Pm Firrao medita una rappresaglia, ma in fondo aiuterebbe a trasportare a Genova il processo, l'avrebbe dunque confidato a Marina Salvatore?Grazie Marina, ci hai dato la prova che il sospetto ha qualche fondamento.Vedremo nei futuri giorni se cio' corrisponde a vero e se sara' vero, sara' oggetto di controdenuncia la prova inconfutabile che Marina Salvatore colta in sette sataniche neoborboniche ove c'e'un Altomagistrato, frequenterebbe o ha rapporti di amicizia con la Pm Firrao!Come fa Marina Salvatore a frequentare e farsi confidare dai magistrati(vedi Salcerini Cause di Camerino) fatti relativi al processo sul terremoto che riguardava il castello(cause vinte, ma Marina diffamava ingiustamente la principessa ,assolta ,risultata poi vittima di falso,tentativo di estorsione ed usura ed illecita revoca della residenza, oltre che violazione della ordinanza pericolosita' verso terzi, false attestazioni di agibilita' sicurezza , missione e di ordinanza di priorita' essendo unicum il castello con gli edifici annessi sull strada, con la scusa puerile di errore di distrazione, quando poi i periti quotidianamente protestavano con diffide. )Che c'entra Marina Salvatore nel Far West del terremoto Marche, quando sono gli stessi Ordini architetti, Ingg. a dichiarare che e' una ricostruzione a rischio?
Ed ecco l'intervento di Marina all'interlocutore anonimo.
.L'interlocutore anonimo , nel B






Breve il 27/06/09 alle 08:20 via WEB
E' di pubblico interesse conoscere il nome del magistrato adepto di sette sataniche neoborboniche di cui parla Marina
Rispondi


marina salvadore il 27/06/09 alle 09:43 via WEB
"Principessa" potresti anche evitare di adottare nickname ed e-mail fasulle, tanto sei riconoscibilissima! Ciò detto, per motivi di privacy nessuno è tenuto a diramare elenchi nominativi delle proprie comitive d'amici... soprattutto, poi, se trattasi di un barbecue di halloween in un paesino piacentino e non di una più importante festa berlusconiana a Villa Certosa! Il nostro vecchio amico del quale vorresti conoscere l'identità magari è già passato a miglior vita: buon per te ignorare il suo nome perchè ti saresti infilata in un altro casino, come di recente con la "magistrata" a tuo dire neobrbonica che ha deciso di denunciarti! Se proprio ritieni di essere la GIUSTIZIERA DELLA REAL CASA perchè non denunci certi PM REI CONFESSI dei quali il nostro magazine si occupa e che sono vergognosamente al loro posto? Queste, sono battaglie civili!... La prossima volta, firma con il tuo vero nome!
Rispondi

E' di pubblico interesse:Vogliamo sapere chi sono i magistrati sotto i capucci rossi e se la soda caustica bevuta dalla dssa Gerunda sia connessa. 25 Jun 2009, 1:42 am
Alla dottoressa Gerunda era stata inviata una email denuncia contro Barbaccia, parente di famiglia appartenente al clan Provenzano, in concorso per abuso di titoli ed usurpazione del cognome Hohenstaufen , vendita di titoli fasulli e tali dichiarati dal Minsitero Esteri , abuso di credulita'popolare,e collusione con sette sataniche borboniche , tra cui si vocifera vi erano magistrati.La notizia confermata dall'adepta alle sette sataniche neoborbonica Marina Salvatore che sentendosi in pericolo,ammette ,almeno , per salvarsi, essendo l'unica ritratta nei riti, senza cappuccio, quindi costretta a rivelare l'identita' dei giudici, ed anche per inibire gli altri giudici all'indagare, che sotto i cappucci vi era un Alto Magistrato.

E' legittimo sospettare! 17 Jun 2009, 4:49 am








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Bentornata dssa Gerunda! 17 Jun 2009, 2:27 am
L'Ucle consumatori da' il benvenuto al Procuratore Capo Dssa Gerunda. "Con tutto il cuore , Le diamo il Benvenuto, Ill. Procuratore!" "Anche per noi e' strano pensare che solo giorno 8 maggio 09,le avevamo inviato una denuncia via email contro Barbaccia,per uno strano gemellaggio tra l'Accademia Bonifaciana e un Ordine fasullo Teutonico di cui Barbaccia,usurpando nome, con fasulla perizia di lo Piccolo si fregia abusivamente. Sorprendeva molto che autorita' locali e di Stato s'inginocchiassero ad un re ,falso e fresco di conio, senza particolare archivio vivo, se si eccettua la sua propensione "a far le scarpe" e l'ambito rispettabile traguardo di aver superato appena la terza elementare. Virtu' della democrazia?Nutriamo profondi sospetti a pensare quanti veri nobili e Re plurilaureati, non abbiano l'attenzione di Codesti Signori !
Ed allora , ci si chiede, perche' proprio la dssa Gerunda destinataria della email,inviata per conoscenza anche ad un procuratore di Milano , che aveva in cura la querela contro Barbaccia del 13 maggio 2009,doveva essere oggetto di una maledizione?Andando ad indagare chi aveva gia' sottovalutato ed avrebbe continuato a farlo ,i reati di Barbaccia ,e' proprio un Pm milanese , notissimo e stimatissimo,ma ahime' con l'unico neo di essere Marchese napoletano ,di estrazione borbonica .Anche la sola propensione psicologica spesso fa sottovalutare i fatti!
Ci si chiede come avrebbe potuto , senza pregiudizi indagare su un presunto complotto neoborbonico di magistrati Borbonici collusi con sette sataniche e con la mafia?Ed allora sorge naturale il sospetto che la dssa Gerunda avrebbe potuto indagare da vicino su un progetto eversivo di Stampo mafioso piduino , in fondo gia' denunciato dai giornalisti del Sisde, tra cui un famoso redattore parlamentare C.C .he riferiva di voci secondo cui Provenzano voleva impadronirsi della Sicilia, tramite un re Fai da Te'.E come non associarlo al sospetto che possa essere Barbaccia,visto che e' proprio definito vox populi Falso Re di Svevia ,in piu' parente di famiglia appartenente Gotha Mafia, e cugino proprio di Francesco Barbaccia ,accompagnatore di Provenzano capo della famiglia mafiosa d Marineo e con una perizia fasulla di lo Piccolo? E come non trovare connessione sospetta con la circostanza che la giornalista Mazzocchi sveli che Provenzano voglia impadronirsi della Sicilia tramite ndrangheta, mafia, servizi segreti e massoneria deviata,mentre Palazzolo ed oOivo scrivono che il capo della famiglia mafiosa (nel gergo anche di sangue)di Marineo sia proprio un tranquillo Geometra Francesco Barbaccia , nipote di quel Francesco Barbaccia, gia' incriminato per associazione mafiosa, e figlio , come sostengono atti giudiziari ,di Josaphat definito dai giudici "Pluriomicida , che riesce tuttavia sempre a cavarsela".Per Procedura araldica ,anche un Falso re deve rispettare il maiorascato quindi il Falso Re di Sicilia sarebbe proprio elemento del ramo di Francesco Barbaccia, arrestato quale accompagnatore di Provenzano!Altro che fai da tè!Vieppiu' Cossiga affermava che i Borboni erano scesi a patto con Mafia, ndrangheta e servizi segreti, pur di avere almeno il trono di Napoli, e Barbaccia e'colluso con il Presidente del movimento neoborbonico Salvatore Lanza , nella sua performaçe pataccara, e in Stalking pluriennale persecutorio e diffamatorio con l'addetta stampa di costui, Marina Salvatore, neoborbonica colta in Sette sataniche neoborboniche, tra cui , a suo dire vi e'un alto magistrato!Altri dicono anche due donne giudici!Chi aveva timore di far indagare la Dssa Gerunda su tali vicende?Noi siamo convinti che sia solo un caso che i proprietari del bar abbiano estrazione palermitana e parentele con alcuni trafficanti di Droga con i paesi dell'Est!Ma che strana combinazione!Barbaccia minacciava sempre con l'acido di Brusca chi lo contestava... A cogliere la sua denuncia contro giornalisti che lo contestano, e' l'ispettore Stramaglia, anticrimine di Poggibonsi, suo gran Priore in ordine fasullo. La denuncia viene accolta da una Pm Firrao, discendente dell'Ex vicere' dei Borboni e parente di Tommaso Firrao cassiere p2.Si vocifera che Stramaglia sia parente del clan Mafioso Stramaglia e che i nomi intorno a Barbaccia, tra cui Coco, Mineo, Musumarra, de Angelis ecc. non siano solo omonimi di clan Mafiosi...
Certamente e' solo un caso che il neo procuratore Capo di Siena , originario di Locri, sia stato candidato nel Movimento Meridionale, secondo la Mazzocchi , sponsorizzato da Provenzano.Chi aveva paura che la dssa Gerunda indagasse?La risposta e' forse nel curriculum delle inchieste gia' effettuate dalla dssa che aveva forse tutti i codici per individuare la matrice e connessioni? Noi vorremmo sapere dalla dssa Gerunda se abbia mai letto l'email denuncia di giorno 8 maggio 09, venerdi ore 17circa con tutti i nominativi cui era stato inviata per conoscenza.Puo' darsi non l'abbia letta... o che qualcuno abbia fatto di tutto per non fargliela leggere. Questo lo vogliamo sapere, indipendentemente dalle opinioni della dssa Gerunda!"
Certamente non siamo i soli a sospettare...
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=29855a305e8ee38f

Denuncia Querela contro Barbaccia Paolo in concorso 16 Jun 2009, 9:15 am




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